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I Progetti che il Centro Ricerche sAu sta portando avanti oggi si avvalgono dell’Ambiente Integrato Atque per costruire Territori in salute.
Se sei interessato a questi progetti e all’Ambiente nel quale sono sviluppati vai alla pagina delle Officine di sAu.
Domani
Per i Progetti in fase di avvio che intendiamo sviluppare domani, siamo costantemente al lavoro costruendo nuove collaborazioni per coinvolgere sempre nuovi portatori d’interesse.
Territori, Ambiti di Intervento, Progetti
I progetti di Comunicazione Generativa del Centro Ricerche sAu nascono e si sviluppano nei Territori, per renderli in salute
Ogni Progetto ha come riferimento uno o più Ambiti di Intervento.
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Tutti i progetti del Centro Ricerche sAu sono archiviati per Ambito di Intervento prevalente.
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Le schede dei Progetti sono presentate in ordine cronologico.
Il Centro Ricerche sAu è impegnato da anni nel portare avanti progetti di ricerca basati su un’idea di Agricoltura e di sviluppo del territorio volta a superare un paradigma prettamente economicistico, ridefinendo le relazioni comunicative tra i vari soggetti coinvolti nei progetti di innovazione e misurando e valorizzando gli impatti che la produzione agricola ha a livello sociale, ambientale, culturale e di salute dei singoli e delle comunità.
I progetti presentati in questo Ambito di Intervento mirano a comprendere i motivi che impediscono la collaborazione tra portatori d’interesse (o sarebbe meglio dire portatori di valore), anche inusuali, potenzialmente interessati a condividere esperienze e conoscenze per contribuire a individuare e sviluppare soluzioni che favoriscano la creazione di ‘valore condiviso’ (materiale e immateriale) a vantaggio del settore e dell’intera società.
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di questo Ambito di Intervento.
L’Area Ricerca, Progettazione e Sviluppo nasce nel 2024 come risultato della lunga collaborazione tra il Centro Ricerche sAu, il Lab Center for Generative Communication del PIN – Polo Universitario Città di Prato e l’Associazione Nazionale Città dell’Olio (ANCO).
Lo scopo dell’Area è quello di mettere a disposizione dei soci delle Città dell’Olio competenze nell’ambito della progettazione e della comunicazione per fornire loro strumenti nell’individuazione di opportunità di finanziamento e nello sviluppo di progetti che possano rafforzare la capacità di creare comunità di progetto sui territori tra le amministrazioni, le imprese, le associazioni che promuovono l’olivicoltura.
in collaborazione con il Centro di Ricerca e Formazione per lo Sviluppo Competitivo delle Imprese del Settore Vitivinicolo (UniCeSV) dell’Università di Firenze
Un progetto nato per afforzare la competitività e la sostenibilità del settore vitivinicolo, impostando – mediante l’applicazione di una strategia di Comunicazione Generativa – una nuova relazione tra i contenuti della scientia – la ricerca di UniCeSV – e quelli dell’usus di cui sono portatori i soggetti imprenditoriali, istituzionali e associativi attivi nel settore vitivinicolo.
Il Centro Ricerche sAu sta realizzando un percorso generativo di comunità, con l’obiettivo di avviare un tavolo di lavoro sulla natalità a livello regionale per la costituzione di una “rete famiglia” della Toscana. Una rete che sia aperta a tutte le pubbliche amministrazioni, agli enti del Terzo settore e ai soggetti privati (anche operanti nell’ambito agricolo), con l'obiettivo di mettere a sistema e diffondere le politiche e le misure più virtuose, in un’ottica di sviluppo locale integrato.
In collaborazione con: Associazione Nazionale Città dell’Olio
Il progetto ridefinisce il valore dell’olio e dell’olivicoltura in Italia, contribuendo a realizzare politiche di sostegno del settore in grado di renderlo un elemento centrale nelle traiettorie di sviluppo sostenibile del nostro Paese. Un focus del progetto riguarda l’attivazione di progetti di agricoltura sociale che coinvolgano gli imprenditori del settore olivicolo, portando attività ad alto impatto sociale e civico nelle olivete e nei luoghi dell’olio.
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In collaborazione con: Coldiretti Toscana, Università di Pisa, Centro Ricerche Produzioni Vegetali, 4 aziende agricole
Il progetto è un Gruppo Operativo finanziato dal PSR 2014-2020 della Regione Toscana con l’obiettivo di realizzare in viticoltura sistemi di gestione sostenibile del suolo e delle infestanti; sostenibili perché meno dipendenti da risorse non rinnovabili, meno costosi e in grado di preservare il terreno dai fenomeni erosivi, migliorando nel tempo la sua fertilità, in direzione di una viticoltura sempre più sostenibile.
In collaborazione con: Coldiretti Toscana, Bonifiche Ferraresi, Università di Firenze, Azienda Agricola Bemoccoli
Il progetto è un Gruppo Operativo finanziato dal PSR 2014-2020 della Regione Toscana e ha avviato un percorso di analisi e di confronto sui molteplici aspetti dell’Agricoltura di Precisione per individuare modalità e soluzioni compatibili con le caratteristiche e le esigenze delle aziende agricole toscane.
Nell’ambito del progetto è stata realizzata un’indagine qualitativa per far emergere i principali bisogni di conoscenza dei giovani imprenditori per conoscere le innovazioni tecnologiche e adottarle nel proprio contesto produttivo.
In collaborazione con: Coldiretti Toscana, CNR IBE, Università di Siena, Aermatica 3D e 3 aziende agricole
Il Gruppo Operativo Olimpolli Montagnani, vincitore della Misura 16.2 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Toscana, nasce per sperimentare l’introduzione dell’impollinazione assistita in olivicoltura, anche attraverso l’utilizzo dei droni, per aumentare la resa contenendo i costi di produzione e, in questo modo, prevenire il rischio di abbandono delle ulivete.
In collaborazione con: Associazione Vivaisti Italiani, Accademia dei Georgofili, Università di Firenze, Università di Pisa, CREA, CNR IPSP, Vannucci Piante, Innocenti e Mangoni
Il progetto è un Gruppo Operativo finanziato dal PSR 2014-2020 della Regione Toscana e mira a contrastare la diffusione di patogeni e a ridurre l’impatto ecologico, economico e sanitario - all’interno dei vivai e nelle aree circostanti - dell’uso di sostanze nocive.
All’interno del progetto sono state realizzate delle attività formative consulenziali - sia attraverso visite sul campo sia attraverso sessioni online - per mettere in contatto gli imprenditori con il mondo della ricerca scientifica.
In collaborazione con: Coldiretti Toscana, Novamont, Scuola Superiore Sant’Anna, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana, Consorzio Re-Cord, 6 aziende agricole e zootecniche
Il progetto nasce con l’obiettivo di ridefinire il valore dell’olio EVO e dell’olivicoltura, attivando e animando un network di soggetti - associazioni, imprenditori, istituzioni - accomunati dall’interesse per il recupero e la valorizzazione delle ulivete - a partire da quelle abbandonate o a rischio abbandono - quali luoghi privilegiati di potenziali sperimentazioni di nuove pratiche di socialità. Il senso del progetto, inoltre, si materializza nello sforzo di ripensare profondamente il corrente significato di “agricoltura sociale”, sviluppandone la funzione socio-economica e culturale in direzione di una strategia che vada oltre il recupero di soggetti svantaggiati, favorendo la co-progettazione di un nuovo, comune progetto di sviluppo e di cura del territorio e dell’intera comunità. Da questa prima collaborazione è nato il progetto "Nuovo EVO. Il valore dell’olivicoltura per lo sviluppo sostenibile dei territori".
In collaborazione con: Bonifiche Ferraresi, Coldiretti Toscana, Impresa Verde Arezzo, Università di Firenze, Azienda Agricola Bemoccoli
Il progetto è stato finanziato con la misura 16.1 del PSR 2014-2020 della Regione Toscana per creare una comunità d’interesse in grado di promuovere e sperimentare l’adozione di pratiche di Agricoltura di Precisione nelle aziende agricole cerealicole di piccole e medie dimensioni che operano in Toscana.
L’analisi condotta è stata l’occasione per misurare il grado di consapevolezza e l’atteggiamento dei cerealicoltori toscani rispetto alle forme d’innovazione tecnologica più avanzate e ha posto le basi per la realizzazione del Gruppo Operativo TINIA.
In collaborazione con: Associazione produttori Biologici del Mugello, Università di Firenze
La principale attività del progetto è stata quella di creare un marchio territoriale collettivo, partendo dalla formalizzazione e condivisione di un paesaggio immaginifico, caratterizzato dalle immagini e dai monumenti maggiormente identitari percepiti come tali dalle aziende presenti sul territorio mugellano. La creazione del marchio, dal logotipo al branding, ha avviato un processo di costruzione condivisa dell’identità del territorio portando al dialogo e alla collaborazione imprenditori di diverse produzioni, attivando così una comunità che si riconoscesse e si identificasse in un nucleo di valori condivisi.
In collaborazione con: Associazione Vivaisti Italiani
Il progetto ha analizzato, sia a livello nazionale che internazionale, il valore ‘comunicativo’ del vivaismo e le sue importanti ricadute sul territorio in ambito socio-economico. Per valore ‘comunicativo’ si intende il valore sociale ed economico delle attività vivaistiche e la loro capacità di creare comunità, secondo una prospettiva che pone al centro lo sviluppo sostenibile: il vivaismo come driver d’innovazione.
Il progetto è stato realizzato attraverso un’indagine qualitativa che ha coinvolto imprenditori, associazioni di categoria e giornalisti per esprimere la propria percezione sulla comunicazione del verde.
In collaborazione con: Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale (ICEA), Università di Firenze
Il progetto è nato per rilanciare - attraverso un percorso di analisi, riprogettazione e sperimentazione della comunicazione (interna ed esterna) di ICEA - l’Identità culturale e valoriale dell’Istituto, prendendo le distanze da un marketing di prodotto tradizionalmente inteso, inadeguato alle caratteristiche distintive che caratterizzano questo organismo di certificazione. La riprogettazione della comunicazione di ICEA è partita da un’estesa analisi sull’identità dell’Istituto e dall’aggregazione del personale intorno ad una vision e ad una mission condivise. Si è così avviato un processo di community building interno all’Istituto, mediando tra le diverse posizioni emerse circa l’identità e le strategie di posizionamento di ICEA e facendo leva sugli aspetti valoriali e sull’approccio etico del personale per portare alla luce e affrontare i conflitti esistenti.
In collaborazione con: Accademia dei Georgofili, Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana (ASET)
La giornata di studio dal titolo “L'agricoltura scomunicata. Informazione, comunicazione e media in agricoltura” è stata organizzata in collaborazione con l’Accademia dei Georgofili, con il patrocinio dell’Ordine dei giornalisti e dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali. L’iniziativa aveva l’obiettivo di accrescere e stimolare il dibattito sull’informazione e sulla comunicazione riguardante il mondo dell’agricoltura.
La giornata di studio è stato il punto di arrivo di più ricerca più ampia attraverso la quale si è indagato quale sia il ruolo dei media nella costruzione dell’immaginario dell’agricoltura, individuando punti di forza e criticità.
In collaborazione con: Regione Toscana
Il progetto ha portato alla definizione di una strategia di comunicazione del PSR 2014-2020 della Regione Toscana attraverso la progettazione e l'implementazione di un ambiente di Comunicazione Generativa messo a disposizione di tutti i soggetti coinvolti. Nello specifico il progetto ha previsto la progettazione e sviluppo di una comunicazione interna che, tramite il sito web del Programma di Sviluppo Rurale, fosse in grado di fornire informazioni contestualizzate ai soggetti interessati e rispondere alle domande specifiche. L’ambiente online è stato co-progettato con i portatori di interesse sul territorio attraverso un percorso di coinvolgimento dei giovani imprenditori nel territorio regionale, facendo emergere i principali bisogni di informazione a cui la Regione poteva dare risposta.
Per un’agricoltura innovativa perché sostenibile
Molti dei progetti che ha condotto il Centro Ricerche sAu o a cui ha partecipato nel corso degli anni partono da due convinzioni sulla relazione tra innovazione e sostenibilità che sono fortemente collegate tra loro: da un lato, non ha senso lavorare all’innovazione in agricoltura se non per renderla più sostenibile; dall’altro, il percorso verso un’agricoltura realmente sostenibile non può che passare dall’innovazione. I progetti presentati in questo campo lavorano su un’innovazione di sistema, e su un’idea di sostenibilità reale (quindi ambientale, ma anche sociale ed economica).
In collaborazione con: Coldiretti Toscana, Università di Pisa, Centro Ricerche Produzioni Vegetali, 4 aziende agricole
Il progetto è un Gruppo Operativo finanziato dal PSR 2014-2020 della Regione Toscana con l’obiettivo di realizzare in viticoltura sistemi di gestione sostenibile del suolo e delle infestanti; sostenibili perché meno dipendenti da risorse non rinnovabili, meno costosi e in grado di preservare il terreno dai fenomeni erosivi, migliorando nel tempo la sua fertilità, in direzione di una viticoltura sempre più sostenibile.In collaborazione con: Coldiretti Toscana, Bonifiche Ferraresi, Università di Firenze, Azienda Agricola Bemoccoli
Il progetto è un Gruppo Operativo finanziato dal PSR 2014-2020 della Regione Toscana e ha avviato un percorso di analisi e di confronto sui molteplici aspetti dell’Agricoltura di Precisione per individuare modalità e soluzioni compatibili con le caratteristiche e le esigenze delle aziende agricole toscane. Nell’ambito del progetto è stata realizzata un’indagine qualitativa per far emergere i principali bisogni di conoscenza dei giovani imprenditori per conoscere le innovazioni tecnologiche e adottarle nel proprio contesto produttivo.In collaborazione con: Associazione Vivaisti Italiani, Accademia dei Georgofili, Università di Firenze, Università di Pisa, CREA, CNR IPSP, Vannucci Piante, Innocenti e Mangoni
Il progetto è un Gruppo Operativo finanziato dal PSR 2014-2020 della Regione Toscana e mira a contrastare la diffusione di patogeni e a ridurre l’impatto ecologico, economico e sanitario - all’interno dei vivai e nelle aree circostanti - dell’uso di sostanze nocive. All’interno del progetto sono state realizzate delle attività formative consulenziali - sia attraverso visite sul campo sia attraverso sessioni online - per mettere in contatto gli imprenditori con il mondo della ricerca scientifica.In collaborazione con: Bonifiche Ferraresi, Coldiretti Toscana, Impresa Verde Arezzo, Università di Firenze, Azienda Agricola Bemoccoli
Il progetto è stato finanziato con la misura 16.1 del PSR 2014-2020 della Regione Toscana per creare una comunità d’interesse in grado di promuovere e sperimentare l’adozione di pratiche di Agricoltura di Precisione nelle aziende agricole cerealicole di piccole e medie dimensioni che operano in Toscana. L’analisi condotta è stata l’occasione per misurare il grado di consapevolezza e l’atteggiamento dei cerealicoltori toscani rispetto alle forme d’innovazione tecnologica più avanzate e ha posto le basi per la realizzazione del Gruppo Operativo TINIA.In collaborazione con: Associazione Vivaisti Italiani
Il progetto ha analizzato, sia a livello nazionale che internazionale, il valore ‘comunicativo’ del vivaismo e le sue importanti ricadute sul territorio in ambito socio-economico. Per valore ‘comunicativo’ si intende il valore sociale ed economico delle attività vivaistiche e la loro capacità di creare comunità, secondo una prospettiva che pone al centro lo sviluppo sostenibile: il vivaismo come driver d’innovazione. Il progetto è stato realizzato attraverso un’indagine qualitativa che ha coinvolto imprenditori, associazioni di categoria e giornalisti per esprimere la propria percezione sulla comunicazione del verde.Il valore dell’agricoltura
L’agricoltura non è soltanto il settore grazie al quale abbiamo accesso tutti i giorni ad abbondanti porzioni di cibo di qualità. È anche un settore strategico per la cura e la manutenzione dei nostri paesaggi, la salvaguardia della nostra salute, il valore turistico dei nostri territori, la base materiale della nostra cultura condivisa. Queste non sono esternalità, ma parte integrante del valore generato dal settore primario, che stenta però ad essere riconosciuto come tale. Riconoscere questo valore è uno degli obiettivi principali di molti progetti di questo Campo d’Azione.
In collaborazione con: Associazione Nazionale Città dell’Olio
Il progetto ridefinisce il valore dell’olio e dell’olivicoltura in Italia, contribuendo a realizzare politiche di sostegno del settore in grado di renderlo un elemento centrale nelle traiettorie di sviluppo sostenibile del nostro Paese. Un focus del progetto riguarda l’attivazione di progetti di agricoltura sociale che coinvolgano gli imprenditori del settore olivicolo, portando attività ad alto impatto sociale e civico nelle olivete e nei luoghi dell’olio.
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In collaborazione con: Coldiretti Toscana, Novamont, Scuola Superiore Sant’Anna, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana, Consorzio Re-Cord, 6 aziende agricole e zootecniche
Il progetto nasce con l’obiettivo di ridefinire il valore dell’olio EVO e dell’olivicoltura, attivando e animando un network di soggetti - associazioni, imprenditori, istituzioni - accomunati dall’interesse per il recupero e la valorizzazione delle ulivete - a partire da quelle abbandonate o a rischio abbandono - quali luoghi privilegiati di potenziali sperimentazioni di nuove pratiche di socialità. Il senso del progetto, inoltre, si materializza nello sforzo di ripensare profondamente il corrente significato di “agricoltura sociale”, sviluppandone la funzione socio-economica e culturale in direzione di una strategia che vada oltre il recupero di soggetti svantaggiati, favorendo la co-progettazione di un nuovo, comune progetto di sviluppo e di cura del territorio e dell’intera comunità. Da questa prima collaborazione è nato il progetto "Nuovo EVO. Il valore dell’olivicoltura per lo sviluppo sostenibile dei territori".
In collaborazione con: Accademia dei Georgofili, Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana (ASET)
La giornata di studio dal titolo “L'agricoltura scomunicata. Informazione, comunicazione e media in agricoltura” è stata organizzata in collaborazione con l’Accademia dei Georgofili, con il patrocinio dell’Ordine dei giornalisti e dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali. L’iniziativa aveva l’obiettivo di accrescere e stimolare il dibattito sull’informazione e sulla comunicazione riguardante il mondo dell’agricoltura.
La giornata di studio è stato il punto di arrivo di più ricerca più ampia attraverso la quale si è indagato quale sia il ruolo dei media nella costruzione dell’immaginario dell’agricoltura, individuando punti di forza e criticità.
In collaborazione con: Regione Toscana
Il progetto ha portato alla definizione di una strategia di comunicazione del PSR 2014-2020 della Regione Toscana attraverso la progettazione e l'implementazione di un ambiente di Comunicazione Generativa messo a disposizione di tutti i soggetti coinvolti. Nello specifico il progetto ha previsto la progettazione e sviluppo di una comunicazione interna che, tramite il sito web del Programma di Sviluppo Rurale, fosse in grado di fornire informazioni contestualizzate ai soggetti interessati e rispondere alle domande specifiche. L’ambiente online è stato co-progettato con i portatori di interesse sul territorio attraverso un percorso di coinvolgimento dei giovani imprenditori nel territorio regionale, facendo emergere i principali bisogni di informazione a cui la Regione poteva dare risposta.
In collaborazione con: Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale (ICEA), Università di Firenze
Il progetto è nato per rilanciare - attraverso un percorso di analisi, riprogettazione e sperimentazione della comunicazione (interna ed esterna) di ICEA - l’Identità culturale e valoriale dell’Istituto, prendendo le distanze da un marketing di prodotto tradizionalmente inteso, inadeguato alle caratteristiche distintive che caratterizzano questo organismo di certificazione. La riprogettazione della comunicazione di ICEA è partita da un’estesa analisi sull’identità dell’Istituto e dall’aggregazione del personale intorno ad una vision e ad una mission condivise. Si è così avviato un processo di community building interno all’Istituto, mediando tra le diverse posizioni emerse circa l’identità e le strategie di posizionamento di ICEA e facendo leva sugli aspetti valoriali e sull’approccio etico del personale per portare alla luce e affrontare i conflitti esistenti.
Dalle filiere alle comunità
Il concetto di filiera, recentemente rilanciato dalla strategia europea “Farm to Fork“, è stato molto utile per mitigare gli impatti della crescente mancanza di conoscenza da parte dei cittadini rispetto ai consumi alimentari e ai relativi metodi di produzione. È arrivato il momento di passare dalle filiere alle comunità, dalla conoscenza al coinvolgimento, per rimettere l’agricoltura al centro dei processi di sviluppo sostenibile delle comunità, da un lato, e i bisogni delle comunità al centro dello sviluppo del settore agricolo, dall’altro.
In collaborazione con: Consorzio di Tutela Cinta Senese DOP
Il progetto indaga quali siano i valori che caratterizzano la Cinta Senese, come espressione diretta dello stile di vita che si sceglie come allevatori, produttori, trasformatori e cittadini consapevoli, riconoscendo nella Cinta una risorsa per il territorio, per l’ambiente e per la comunità.
Il progetto scommette sul coinvolgimento di portatori d’interesse diversificati – anche afferenti ad altri contesti produttivi ma comunque legati alla produzione di qualità – per approfondire la riflessione e raccogliere elementi di conoscenza sulla relazione tra produzione agricola, territorio e valori (sociali, ambientali, civici, economici, etc.).
In collaborazione con: Associazione produttori Biologici del Mugello, Università di Firenze
La principale attività del progetto è stata quella di creare un marchio territoriale collettivo, partendo dalla formalizzazione e condivisione di un paesaggio immaginifico, caratterizzato dalle immagini e dai monumenti maggiormente identitari percepiti come tali dalle aziende presenti sul territorio mugellano. La creazione del marchio, dal logotipo al branding, ha avviato un processo di costruzione condivisa dell’identità del territorio portando al dialogo e alla collaborazione imprenditori di diverse produzioni, attivando così una comunità che si riconoscesse e si identificasse in un nucleo di valori condivisi.
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di questo Ambito di Intervento.
Il progetto è risultato vincitore all’avviso pubblico indetto dal Comune di Viareggio, per condurre un’indagine partecipata finalizzata alla realizzazione di un progetto strategico di valorizzazione e sviluppo della città.
L’indagine vuole dare forma a una visione che possa valorizzare pienamente il patrimonio materiale e immateriale che distingue il territorio di Viareggio. Una risorsa straordinaria che necessita di una progettualità capace di agire sul presente secondo una programmazione che deve avere, come riferimento imprescindibile, una precisa pianificazione a lungo termine. Perché ciò sia possibile, è necessario superare la logica della semplice analisi e ottimizzazione dei punti di forza e delle opportunità della Città di Viareggio: il futuro non dovrà essere una mera proiezione del presente, quanto piuttosto un atto di progettazione, un esercizio creativo che dia vita a qualcosa di nuovo, a possibilità ancora inesplorate.
Il progetto, co-finanziato dalla Fondazione CR Firenze, è dedicato a docenti e studenti/esse delle Scuole secondarie di II grado, pubbliche e paritarie, della Città Metropolitana di Firenze e si propone di coinvolgerli nella Scrittura Generativa di “lettere” sulle sfide attuali della scuola e, più in generale, della nostra società, partendo dall’attualizzazione dei valori che caratterizzano l’operato di don Milani: il primato dell’educazione, il possesso della lingua, la giustizia sociale, l’uguaglianza sostanziale, la valorizzazione della cultura popolare.
Il progetto è realizzato dal Centro Ricerche “scientia Atque usus” per la Comunicazione Generativa ETS in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali. In particolare con la Professoressa Paola Lucarelli, in qualità di Responsabile scientifico e Direttrice del Corso di Perfezionamento “Professione Mediatore civile e commerciale”. Il progetto mira a creare una strategia di Comunicazione Generativa per promuovere la cultura della mediazione e realizzare progettualità coinvolgendo portatori di interesse sul territorio.
Il Centro Ricerche sAu sta realizzando un percorso generativo di comunità con l’obiettivo di definire un tavolo di lavoro sulla natalità a livello regionale per la costituzione di una “rete famiglia” della Toscana, aperta a tutte le pubbliche amministrazioni, agli enti del Terzo settore e ai soggetti privati, con l'obiettivo di mettere a sistema e diffondere le politiche e le misure più virtuose, aderendo alle reti nazionali e internazionali di valorizzazione delle politiche familiari e di attenzione ai giovani, a partire dal Network Nazionale Family Italia.
In collaborazione con: Comune di Firenze, The Democratic Society, Città di Espoo, Città di Gent, Interuniversity Microelectronics Center (IMEC), Eurocities, Public Libraries 2030, Università di Gent e Società Cooperativa Impresa Sociale LAMA
Il progetto prevede la sperimentazione in tre aree pilota (Firenze, Gent e Espoo) di modalità innovative di comunicazione e offerta dei servizi accessibili tramite le biblioteche comunali, con un focus sulla cultura della sostenibilità, l’inclusione e la conservazione del patrimonio culturale immateriale. Obiettivo del progetto è quello di rafforzare il ruolo di mediazione delle biblioteche tra i bisogni di cittadine e cittadini e i servizi a cui possono accedere, accelerandone la trasformazione da luoghi di conservazione della conoscenza a motori di innovazione sociale e di reference di comunità.
In collaborazione con: Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali
Il progetto propone la realizzazione di un Centro di Documentazione e Comunicazione Generativa per valorizzare il patrimonio di conoscenze che sono state raccolte attraverso il progetto ministeriale Migrant children’s participation and identity construction in education and healthcare in formato audio e video, come risultato delle attività di ricerca sul campo (osservazione partecipante). Le tematiche che sono emerse da questo studio riguardano le principali barriere che i bambini e le bambine migranti devono affrontare per integrarsi nel mondo della scuola e dei servizi scolastici.
Un patrimonio di conoscenze che, se condiviso con tutti i portatori di interesse, può rappresentare un punto di partenza per migliorare la comunicazione in questo settore, avviando nuovi progetti orientati all’inclusione e all’accoglienza.
In collaborazione con: Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Regione Toscana, Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) Toscana
Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Regione Toscana e Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) Toscana hanno proposto un percorso di partecipazione per coinvolgere tutto il mondo dello spettacolo dal vivo in un confronto sul futuro del settore dopo due anni di gestione pandemica. Il percorso si è articolato intorno a 4 tavoli di lavoro virtuali, aperti 24 ore su 24, e ha portato alla stesura di un documento di sviluppo del settore che è stato presentato al Presidente della Regione Toscana in un evento pubblico nel mese di marzo 2022.
Il Centro Generativo “Scuole di Barbiana” è il prodotto di un progetto di costruzione di comunità ideato e realizzato dal Centro Ricerche sAu, che intende raccogliere e documentare testimonianze, risorse, foto, video, esperienze di chi oggi attualizza il pensiero e l’opera di don Milani. Durante l’ultimo anno, anche grazie al sostegno della Fondazione CR Firenze e di un Comitato Tecnico-Scientifico di alto profilo, abbiamo ampliato le attività del Centro, coinvolgendo scuole e associazioni attive in tutta Italia che attualizzano e incarnano i valori milaniani.
Alla luce del percorso di ascolto per il Regolamento Urbanistico svolto tra maggio e luglio 2018 e dell’avvenuta adozione (22 agosto 2018), il progetto ha previsto la realizzazione di un percorso di in-formazione e di raccolta di feedback rivolto alla cittadinanza e agli attori sociali per la presentazione delle principali novità e degli impatti del Regolamento nello sviluppo (non solo urbanistico) della comunità.
Il gruppo di ricerca ha collaborato con il Laboratorio Congiunto "Un Altro Modo" – coordinato dalla Professoressa Paola Lucarelli del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Firenze – per favorire lo sviluppo di una maggiore cultura della mediazione e approfondire il ruolo giocato in essa dalla comunicazione generativa. Attraverso lo sviluppo dei contenuti del sito web del Laboratorio Congiunto , si intende costruire una comunità di soggetti provenienti dal mondo giuridico, accademico, dall’associazionismo e dalla cittadinanza in cui discutere le caratteristiche della “buona giustizia” e della mediazione.
Nel 2016, in occasione dei 50 anni dell’alluvione di Firenze, le principali piattaforme social sono state popolate di contenuti multimediali: testi, immagini e video per far conoscere storie, aneddoti e curiosità e aggregare il vissuto e gli aneddoti dei cittadini fiorentini e di chi in quei giorni drammatici da tutta Italia e dal resto del mondo è accorso ed è diventato un angelo del fango.
In collaborazione con: Comune di San Casciano in Val di Pesa, software house 3logic, numerose Aziende Agricole
In occasione delle celebrazioni per il Cinquecentenario dalla scrittura de Il Principe di Niccolò Machiavelli (1513-2013), il progetto ha previsto l’ideazione, la progettazione e la realizzazione di un'app che, sfruttando la tecnologia della Realtà Aumentata e la tecnica del digital storytelling, ha proposto un’operazione di promozione del territorio attenta a fare emergere le conoscenze e i valori che caratterizzano il patrimonio storico-culturale e l'identità del comune di San Casciano.
Il coinvolgimento della comunità locale è stato il valore aggiunto del progetto che ha reso possibile una narrazione del territorio, sia del patrimonio culturale ma anche del tessuto produttivo, attraverso la quale il visitatore entra in contatto con il luogo riscoprendone i valori e la storia.
In collaborazione con: Comitato Italia 150, INDIRE, Virtual Reality & Multi Media Park, Centro Interdipartimentale per la Ricerca
L’iniziativa, realizzata nel contesto delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, ha portato allo sviluppo di una piattaforma online per coinvolgere insegnanti e studenti di tutte le scuole del Paese e facilitare la produzione condivisa di una serie di contenuti che raccontassero l’Italia delle scuole (compresa la formazione all’uso degli strumenti) e la relativa comunicazione e documentazione. La piattaforma costituisce una delle basi dalle quali è partita la progettazione e lo sviluppo dell’Ambiente Integrato Atque, e nello specifico la contaminazione tra operatività e formazione all’uso dell’Ambiente stesso nell’ottica di una condivisione efficace di conoscenze.
In collaborazione con: Unicoop Tirreno, Archivio Storico di Unicoop Tirreno
Il progetto ha mirato a dar vita ad un archivio di nuova generazione del movimento cooperativo tirrenico, un archivio dinamico e vitale - object oriented - che fosse un punto di riferimento non solo per ricercatori e studiosi, ma per tutti coloro che - a vario titolo - si riconoscono nel movimento cooperativo. Il progetto ha portato alla nascita della Fondazione Memorie Cooperative, un luogo di memoria e di conservazione al quale attingere per far vivere la storia del movimento cooperativo riattualizzandola nei contesti quotidiani.
In collaborazione con: Opera di Santa Croce
Il progetto aveva l’obiettivo di analizzare il modo in cui i turisti fruivano la Basilica e i percorsi che attraversavano i cittadini per raggiungerla. Il monitoraggio dei flussi turistici ha portato ad una riprogettazione del percorso realizzato da coloro che avevano intenzione di visitare la basilica. La comunicazione, in questo caso, ha avuto come obiettivo l’analisi e la ridefinizione dell’esperienza turistica per poter valorizzare il patrimonio artistico e formare consapevolmente il turista nel cogliere l’identità di una basilica come quella di Santa Croce situata a Firenze. Un tentativo di andare oltre la fruizione di massa di un bene culturale ma di ottimizzare i percorsi di visita creando dei collegamenti con altri punti nevralgici della città.
Il progetto si è posto l’obiettivo di realizzare un’interfaccia di accesso via Internet ad una estesa mole di risorse sulla pena di morte nonché sulle tematiche del disagio sociale nel mondo. Il portale sviluppa un motore di ricerca avanzato che media l'informazione realizzata a favore degli utenti, permettendo a questi di ottenere nel minor tempo possibile il maggior numero di contenuti informativi su una tematica di proprio interesse. Tale sistema è alla base del motore di ricerca dell’Ambiente Integrato Atque.
In collaborazione con: casa editrice Laterza
Il progetto si è posto l’obiettivo di realizzare un Atlante geografico della letteratura italiana per connettere autori e luoghi citati e, in questo modo, fornire una differente prospettiva della vita e delle opere presentate.
Il lavoro sull’Atlante ha contribuito al consolidamento dell'Ambito di Intervento dedicato allo sviluppo di progetti orientati a mettere in condivisione e a confronto i saperi, le conoscenze, le competenze di portatori d’interesse variegati, sia dal punto di vista organizzativo che operativo, anche dando impulso allo sviluppo delle interfacce di ricerca dell’Ambiente Integrato Atque e - soprattutto - del sistema di gestione della documentazione in formato grafico.
In collaborazione con: Gruppo Cecchi Gori, Archivio fotografico “Locchi”
Il progetto ha previsto la sperimentazione di inedite strategie di archiviazione, digitalizzazione e organizzazione del lavoro sull’archivio e con l’archivio.
In questa cornice il gruppo di ricerca ha elaborato una proposta di storytelling fotografico geolocalizzato: le fotografie che documentano la visita di Hitler a Firenze del 9 maggio 1938 sono state selezionate, associate al luogo ritratto e combinate secondo un format comunicativo che permetteva di “rivedere” l’evento e dare nuova attualità al patrimonio dell’Archivio.
Ripensare la conoscenza come bene comune
In collaborazione con: Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali
Il progetto propone la realizzazione di un Centro di Documentazione e Comunicazione Generativa per valorizzare il patrimonio di conoscenze che sono state raccolte attraverso il progetto ministeriale Migrant children’s participation and identity construction in education and healthcare in formato audio e video, come risultato delle attività di ricerca sul campo (osservazione partecipante). Le tematiche che sono emerse da questo studio riguardano le principali barriere che i bambini e le bambine migranti devono affrontare per integrarsi nel mondo della scuola e dei servizi scolastici.
Un patrimonio di conoscenze che, se condiviso con tutti i portatori di interesse, può rappresentare un punto di partenza per migliorare la comunicazione in questo settore, avviando nuovi progetti orientati all’inclusione e all’accoglienza.
In collaborazione con: Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Regione Toscana, Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) Toscana
Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Regione Toscana e Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) Toscana hanno proposto un percorso di partecipazione per coinvolgere tutto il mondo dello spettacolo dal vivo in un confronto sul futuro del settore dopo due anni di gestione pandemica. Il percorso si è articolato intorno a 4 tavoli di lavoro virtuali, aperti 24 ore su 24, e ha portato alla stesura di un documento di sviluppo del settore che è stato presentato al Presidente della Regione Toscana in un evento pubblico nel mese di marzo 2022.
In collaborazione con: Comitato Italia 150, INDIRE, Virtual Reality & Multi Media Park, Centro Interdipartimentale per la Ricerca
L’iniziativa, realizzata nel contesto delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, ha portato allo sviluppo di una piattaforma online per coinvolgere insegnanti e studenti di tutte le scuole del Paese e facilitare la produzione condivisa di una serie di contenuti che raccontassero l’Italia delle scuole (compresa la formazione all’uso degli strumenti) e la relativa comunicazione e documentazione. La piattaforma costituisce una delle basi dalle quali è partita la progettazione e lo sviluppo dell’Ambiente Integrato Atque, e nello specifico la contaminazione tra operatività e formazione all’uso dell’Ambiente stesso nell’ottica di una condivisione efficace di conoscenze.In collaborazione con: Unicoop Tirreno, Archivio Storico di Unicoop Tirreno
Il progetto ha mirato a dar vita ad un archivio di nuova generazione del movimento cooperativo tirrenico, un archivio dinamico e vitale - object oriented - che fosse un punto di riferimento non solo per ricercatori e studiosi, ma per tutti coloro che - a vario titolo - si riconoscono nel movimento cooperativo. Il progetto ha portato alla nascita della Fondazione Memorie Cooperative, un luogo di memoria e di conservazione al quale attingere per far vivere la storia del movimento cooperativo riattualizzandola nei contesti quotidiani.Il progetto si è posto l’obiettivo di realizzare un’interfaccia di accesso via Internet ad una estesa mole di risorse sulla pena di morte nonché sulle tematiche del disagio sociale nel mondo. Il portale sviluppa un motore di ricerca avanzato che media l'informazione realizzata a favore degli utenti, permettendo a questi di ottenere nel minor tempo possibile il maggior numero di contenuti informativi su una tematica di proprio interesse. Tale sistema è alla base del motore di ricerca dell’Ambiente Integrato Atque.
In collaborazione con: casa editrice Laterza
Il progetto si è posto l’obiettivo di realizzare un Atlante geografico della letteratura italiana per connettere autori e luoghi citati e, in questo modo, fornire una differente prospettiva della vita e delle opere presentate.
Il lavoro sull’Atlante ha contribuito al consolidamento del Campo d’Azione dedicato allo sviluppo di progetti orientati a mettere in condivisione e a confronto i saperi, le conoscenze, le competenze di portatori d’interesse variegati, sia dal punto di vista organizzativo che operativo, anche dando impulso allo sviluppo delle interfacce di ricerca dell’Ambiente Integrato Atque e - soprattutto - del sistema di gestione della documentazione in formato grafico.
In collaborazione con: Gruppo Cecchi Gori, Archivio fotografico “Locchi”
Il progetto ha previsto la sperimentazione di inedite strategie di archiviazione, digitalizzazione e organizzazione del lavoro sull’archivio e con l’archivio.
In questa cornice il gruppo di ricerca ha elaborato una proposta di storytelling fotografico geolocalizzato: le fotografie che documentano la visita di Hitler a Firenze del 9 maggio 1938 sono state selezionate, associate al luogo ritratto e combinate secondo un format comunicativo che permetteva di “rivedere” l’evento e dare nuova attualità al patrimonio dell’Archivio.
Knowledge society
Diffondere i luoghi della conoscenza
In collaborazione con: Comune di Firenze, The Democratic Society, Città di Espoo, Città di Gent, Interuniversity Microelectronics Center (IMEC), Eurocities, Public Libraries 2030, Università di Gent e Società Cooperativa Impresa Sociale LAMA
Il progetto prevede la sperimentazione in tre aree pilota (Firenze, Gent e Espoo) di modalità innovative di comunicazione e offerta dei servizi accessibili tramite le biblioteche comunali, con un focus sulla cultura della sostenibilità, l’inclusione e la conservazione del patrimonio culturale immateriale. Obiettivo del progetto è quello di rafforzare il ruolo di mediazione delle biblioteche tra i bisogni di cittadine e cittadini e i servizi a cui possono accedere, accelerandone la trasformazione da luoghi di conservazione della conoscenza a motori di innovazione sociale e di reference di comunità.
In collaborazione con: Comune di San Casciano in Val di Pesa, software house 3logic, numerose Aziende Agricole
In occasione delle celebrazioni per il Cinquecentenario dalla scrittura de Il Principe di Niccolò Machiavelli (1513-2013), il progetto ha previsto l’ideazione, la progettazione e la realizzazione di un'app che, sfruttando la tecnologia della Realtà Aumentata e la tecnica del digital storytelling, ha proposto un’operazione di promozione del territorio attenta a fare emergere le conoscenze e i valori che caratterizzano il patrimonio storico-culturale e l'identità del comune di San Casciano.
Il coinvolgimento della comunità locale è stato il valore aggiunto del progetto che ha reso possibile una narrazione del territorio, sia del patrimonio culturale ma anche del tessuto produttivo, attraverso la quale il visitatore entra in contatto con il luogo riscoprendone i valori e la storia.
In collaborazione con: Opera di Santa Croce
Il progetto aveva l’obiettivo di analizzare il modo in cui i turisti fruivano la Basilica e i percorsi che attraversavano i cittadini per raggiungerla. Il monitoraggio dei flussi turistici ha portato ad una riprogettazione del percorso realizzato da coloro che avevano intenzione di visitare la basilica. La comunicazione, in questo caso, ha avuto come obiettivo l’analisi e la ridefinizione dell’esperienza turistica per poter valorizzare il patrimonio artistico e formare consapevolmente il turista nel cogliere l’identità di una basilica come quella di Santa Croce situata a Firenze. Un tentativo di andare oltre la fruizione di massa di un bene culturale ma di ottimizzare i percorsi di visita creando dei collegamenti con altri punti nevralgici della città.
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In collaborazione con: in via di definizione
Il Centro Ricerche sAu sta realizzando un’indagine sugli Enti del Terzo settore che si occupano di ricerca scientifica. Lo scopo del progetto è quello di aggregare i portatori di interesse del Terzo Settore che sono interessati a rafforzare il valore di questo settore a beneficio della comunità.
In collaborazione con: Kids Brain Health Network (Canada)
Questo progetto ha approfondito la ricerca sui principali modelli e strumenti di Citizen Science, proponendo un focus sul coinvolgimento dei cittadini nella ricerca medico-scientifica. Nello specifico, è stato organizzato un seminario internazionale di eccellenza a Firenze, cui hanno partecipato il prof. John Challis e della dott.ssa Nicky Lewis, su alcune delle realtà che fanno parte del Networks of Centres of Excellence of Canada (NCE) in relazione alle recenti esperienze di Knowledge Mobilization. Tutti gli elementi di conoscenza raccolti hanno fornito utili spunti per i progetti dell’Ambito “Salute e sanità” sul coinvolgimento della cittadinanza nella definizione dei percorsi terapeutici.
In collaborazione con: Incubatore Universitario Fiorentino, Fondazione Ricerca e Innovazione
Il progetto ha avuto come obiettivo quello di sperimentare il paradigma generativo della comunicazione nella promozione dei servizi che sono erogati sia per il rafforzamento dei gruppi di ricerca all’interno dell’Università, sia per favorire l’avvio di nuove idee di impresa. In particolare il progetto ha avuto come obiettivo il coinvolgimento dei giovani attraverso un ascolto diretto dei bisogni di conoscenza per costruire dei percorsi di formazione all’imprenditorialità che valorizzassero il loro ruolo creativo.
In collaborazione con: Ufficio Job Placement dell'Università di Firenze
Il progetto riguarda l’ applicazione della metodologia della Comunicazione Generativa per la realizzazione di strategie di comunicazione sinergiche con imprese, organizzazioni e istituzioni per facilitare il collocamento degli studenti nel mondo del lavoro. L’uso di una piattaforma online per la raccolta dei dati e l’analisi dei bisogni e per la condivisione dei dati raccolti con una platea ampia di portatori d’interesse ha rafforzato non solo il progetto, ma anche il lavoro di ricerca sulle modalità di gestione documentale e lavoro collettivo, confluita nel progetto dell’Ambiente Integrato Atque.
Per una ricerca senza scopo di lucro
Con quest’area il Centro Ricerche sAu intende svolgere un’analisi approfondita dell’attuale situazione della ricerca svolta da Enti del Terzo Settore. L’obiettivo è quello di individuare punti di forza e criticità e promuovere la discussione nell’ambito di un settore – quello del Non profit – che svolge un lavoro parallelo quanto fondamentale rispetto al mondo accademico, ma purtroppo spesso non adeguatamente riconosciuto (quando addirittura non penalizzato da una normativa eccessivamente stringente).
In collaborazione con: in via di definizione
Il Centro Ricerche sAu sta realizzando un’indagine sugli Enti del Terzo settore che si occupano di ricerca scientifica. Lo scopo del progetto è quello di aggregare i portatori di interesse del Terzo Settore che sono interessati a rafforzare il valore di questo settore a beneficio della comunità.
In collaborazione con: Kids Brain Health Network (Canada)
Questo progetto ha approfondito la ricerca sui principali modelli e strumenti di Citizen Science, proponendo un focus sul coinvolgimento dei cittadini nella ricerca medico-scientifica. Nello specifico, è stato organizzato un seminario internazionale di eccellenza a Firenze, cui hanno partecipato il prof. John Challis e della dott.ssa Nicky Lewis, su alcune delle realtà che fanno parte del Networks of Centres of Excellence of Canada (NCE) in relazione alle recenti esperienze di Knowledge Mobilization. Tutti gli elementi di conoscenza raccolti hanno fornito utili spunti per i progetti dell’Ambito “Salute e sanità” sul coinvolgimento della cittadinanza nella definizione dei percorsi terapeutici.In collaborazione con: Incubatore Universitario Fiorentino, Fondazione Ricerca e Innovazione
Il progetto ha avuto come obiettivo quello di sperimentare il paradigma generativo della comunicazione nella promozione dei servizi che sono erogati sia per il rafforzamento dei gruppi di ricerca all’interno dell’Università, sia per favorire l’avvio di nuove idee di impresa. In particolare il progetto ha avuto come obiettivo il coinvolgimento dei giovani attraverso un ascolto diretto dei bisogni di conoscenza per costruire dei percorsi di formazione all’imprenditorialità che valorizzassero il loro ruolo creativo.In collaborazione con: Ufficio Job Placement dell'Università di Firenze
Il progetto riguarda l’ applicazione della metodologia della Comunicazione Generativa per la realizzazione di strategie di comunicazione sinergiche con imprese, organizzazioni e istituzioni per facilitare il collocamento degli studenti nel mondo del lavoro. L’uso di una piattaforma online per la raccolta dei dati e l’analisi dei bisogni e per la condivisione dei dati raccolti con una platea ampia di portatori d’interesse ha rafforzato non solo il progetto, ma anche il lavoro di ricerca sulle modalità di gestione documentale e lavoro collettivo, confluita nel progetto dell’Ambiente Integrato Atque.
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di questo Ambito di Intervento.
Il desk “SOS Comunicazione in Salute” è pensato come strumento di ascolto, di monitoraggio e d’intervento per l’effettivo miglioramento di ogni forma di comunicazione medico-scientifica e dei servizi sanitari – non solo digitale –, cercando di dare agli aspetti comunicativi relativi all’E-HEALTH il senso di un valore aggiunto reale che vada oltre un’innovazione di sola facciata. Uno strumento che raccoglie dati su come le persone percepiscono la comunicazione, quali barriere incontrano, ma anche uno strumento che mette nelle condizioni le organizzazioni partner di trovare delle soluzioni.
In collaborazione con: Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi
Il progetto prevede la realizzazione di un’analisi dell’involvement e dell’engagement dei pazienti nei percorsi di cura previsti dall’AOU Careggi, dell’empowerment che deriva dall’informazione e dall’awareness raising loro, dei familiari e dei caregiver.
Un focus importante del progetto riguarda le modalità di valorizzazione delle attività di ascolto e comunicazione/informazione esistenti e al loro monitoraggio costante nel tempo.
In collaborazione con: Città Metropolitana di Firenze, Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell’Università di Firenze, Comitato regionale Toscana del CONI
Il progetto propone la realizzazione di una piattaforma online di in-formazione e la relativa strategia di Comunicazione Generativa per promuovere un rapporto sempre più stretto fra attività fisica e stato di salute, favorendo una comunicazione sempre più incisiva, autorevole e reciprocamente fiduciaria fra il mondo degli esperti e il mondo dell’utenza.
In collaborazione con: Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica (ISPRO), Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer, Agenzia Regionale di Sanità (ARS), Dipartimento di Statistica dell’Università di Firenze
Il progetto contribuisce alla creazione di un sistema regionale toscano dedicato alla sorveglianza e al monitoraggio dell’incidenza dei tumori dell’infanzia e dell’adolescenza in relazione a specifici fattori di rischio ambientali e alla definizione di campagne di comunicazione e sensibilizzazione. Uno dei focus del progetto è la realizzazione di un sistema online di Fact Checking, basato sui risultati del progetto che vengono condivisi ed elaborati insieme ai partner di progetto, per cui è stata implementata e sperimentata un’applicazione delle Officine di sAu, parte dell’Ambiente Integrato Atque.
In collaborazione con: SOD di Andrologia, Endocrinologia femminile e incongruenza di genere dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi, Scuola di Scienze della Salute Umana dell'Università di Firenze
Il progetto si propone di realizzare interventi, all’interno di specifici momenti formativi previsti dal Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia e dalla Scuola di Scienze della Salute Umana dell’Università di Firenze, per promuovere la formazione dei giovani all’importanza della comunicazione come elemento imprescindibile dei percorsi di cura. Una sperimentazione, tutt’ora in corso, per mettere alla prova gli studenti e le studentesse nella comunicazione per il personale medico sanitario e con i pazienti.
In collaborazione con: Agenzia Regionale di Sanità (ARS)
Il progetto di ricerca ha avuto come obiettivo quello di mettere a sistema il personale medico sanitario e i decisori politici, per costruire una relazione nuova tra i dati raccolti e prodotti dal mondo scientifico e le decisioni prese dal mondo della politica. Partendo da un’analisi dell’utilizzo dei principali canali di comunicazione dell’Agenzia, il gruppo di ricerca ha realizzato un report sui principali punti di forza e criticità comunicative nella fase pandemica che ha contribuito allo sviluppo di tutti i progetti successivo dell’Ambito di Intervento su “Salute e sanità”.
In collaborazione con: Federsanità di ANCI Toscana, Regione Toscana
Il progetto ha riguardato l’analisi dei processi comunicativi nell’ambito del Sistema di Partecipazione della Regione Toscana, con un focus sugli organismi di partecipazione e sul ruolo delle Associazioni attive sul territorio (raccogliere i bisogni di salute delle proprie comunità di riferimento per farsi portavoce di tali istanze con le istituzioni e i policy maker). Il percorso di ascolto organizzato in collaborazione con Regione Toscana ha portato all’individuazione dei punti di forza e di debolezza della comunicazione degli organismi di partecipazione, la cui sintesi è stata presentata - insieme ad alcune proposte per il miglioramento e l’ottimizzazione delle attività comunicative - ai referenti regionali.
In collaborazione con: Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica (ISPRO), Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer, Fondazione Meyer
Il convegno “Ascolto e aiuto in oncologia. L'esperienza della Regione Toscana a confronto con le reti oncologiche nazionali” (Firenze, 15 dicembre 2021) è stata l’occasione per costruire un gruppo variegato di portatori di interesse - medici e pazienti, ricercatori e cittadini, istituzioni e associazioni - attorno all’importanza di una “buona” comunicazione in oncologia: a partire dalla proposta avanzata dai più importanti esperti impegnati nella lotta ai tumori, è stato costruito un nuovo Patto per l’ascolto e la comunicazione in ambito oncologico. L’obiettivo era quello di fare della comunicazione un elemento fondamentale della prevenzione e della cura dei tumori, per poter intervenire localmente e valorizzare le diversità e i punti di forza delle reti oncologiche regionali.
In collaborazione con: Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell’Università di Firenze
Il Master di primo livello - giunto alla quarta edizione - è realizzato in collaborazione con numerosi partner tra cui organizzazioni, istituzioni e associazioni impegnate da anni nel campo medico-scientifico e sanitario a livello regionale e nazionale. Il Master si caratterizza per un percorso formativo di natura consulenziale e ha come obiettivo la realizzazione di progetti concreti sviluppati dai corsisti, che mirino a promuovere interventi di comunicazione capaci di favorire la cooperazione tra personale medico sanitario, ricercatori, istituzioni, associazioni e cittadinanza.
Tra i principali argomenti alla base dei progetti per la quinta edizione:
tecnologie di telemedicina e immaginario delle popolazioni;
il ruolo dei device per il telemonitoraggio in ambito mutualistico;
l’intelligenza artificiale per la prevenzione e il miglioramento dei percorsi di cura in ginecologia oncologica;
il ruolo degli Enti del Terzo Settore nella ricerca medico-scientifica;
l’importanza della comunicazione nella prevenzione del rischio lavorativo.
In collaborazione con: Kids Brain Health Network (Canada)
Questo progetto ha approfondito la ricerca sui principali modelli e strumenti di Citizen Science, proponendo un focus sul coinvolgimento dei cittadini nella ricerca medico-scientifica. Nello specifico, è stato organizzato un seminario internazionale di eccellenza a Firenze, cui hanno partecipato il prof. John Challis e della dott.ssa Nicky Lewis, su alcune delle realtà che fanno parte del Networks of Centres of Excellence of Canada (NCE) in relazione alle recenti esperienze di Knowledge Mobilization.
In collaborazione con: Agenzia Koncept
Il gruppo di ricerca ha partecipato al Cracking Cancer Forum, un primo evento pubblico che nasce da un partenariato che intende avviare un confronto a livello nazionale tra i principali portatori di interesse nell'ambito del cancro e dell'oncologia. L’evento, promosso in collaborazione con l'Istituto per la Salute, la Prevenzione e la Rete oncologica (ISPRO) è il primo passo di un percorso più ampio che vede protagonisti ricercatori ed esperti del settore, istituzioni e associazioni, uniti dalla volontà di costruire un modo nuovo in cui affrontare e comunicare i temi del cancro e dell'oncologia. I risultati di questo progetto - in termini di elementi di conoscenza, contatti, etc. - sono alla base di alcuni dei progetti dell’Ambito di Intervento “Salute e sanità” che si occupano di comunicazione dell’oncologia.
In collaborazione con: Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer
Il progetto è risultato vincitore del bando PRIN 2017 e indaga le barriere comunicative che impediscono una partecipazione attiva dei bambini migranti nei contesti scolastici e nei sistemi sanitari. A parte la raccolta e l’analisi dei dati sulla relazione tra studenti, famiglie, docenti e professionisti della salute, il progetto ha portato a sperimentare nuove tecniche - e tecnologie - di condivisione e di scrittura condivisa, per mettere a sistema i risultati della ricerca tra le unità di ricerca coinvolte (Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Torino, Università del Piemonte Orientale, Università di Firenze) e per ottimizzare il lavoro sui dati video che derivano dalle attività di osservazione partecipante. A tale scopo è stata avviata la progettazione e la realizzazione di un modulo dell’Ambiente Integrato Atque per la gestione, condivisione e impostazione progettuale di archivi video, come parte dell’Ambiente Integrato Atque.
In collaborazione con: DAI Materno Infantile dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi
Il progetto ha riguardato lo studio dell’immaginario delle donne che si avvicinano al mondo del parto, evidenziando specifici bisogni di comunicazione per rafforzare la relazione con il personale medico e sanitario. Lo studio, approvato dal Comitato Etico, ha coinvolto un campione rappresentativo di donne incinte, raccogliendo e analizzando i sentimenti e le eventuali paure che caratterizzano l’immaginario relativo al parto attraverso un questionario sviluppato ad hoc. Lo scopo ultimo dello studio è quello di ricostruire il livello di Health Literacy delle partorienti che si approcciano a questa esperienza, individuando i bisogni di conoscenza e affiancando gli esperti e i professionisti nel fornire risposte adeguate.
In collaborazione con: Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica (ISPRO)
Un progetto di ricerca, realizzato da ISPRO e Regione Toscana, per analizzare il modello comunicativo del Centro di Ascolto Oncologico. L’attenzione si è focalizzata sui flussi comunicativi messi in atto - sia all’interno dell’organizzazione del servizio sia verso l’esterno - per fornire ai cittadini delle risposte basate sui loro bisogni di conoscenza a partire dall’ascolto delle loro difficoltà nell’accedere ai servizi sanitari relativi ai percorsi di prevenzione, cura e diagnosi.
In collaborazione con: rivista Aboutpharma
Il premio AboutPharma Digital Awards (ideato nel 2012 da Luca Toschi) ha avuto come obiettivo l’individuazione di progetti innovativi che abbiano la capacità di valorizzare la digitalizzazione nel mondo sanitario, incidendo profondamente sulla qualità della vita dei pazienti, sulla pratica quotidiana di tutti i professionisti della salute e sulle decisioni strategiche dei responsabili della programmazione sanitaria. Il premio costituisce un osservatorio privilegiato per monitorare come i player del settore - dalle grandi aziende alle start-up - promuovono l’innovazione tecnologica nell’area della Healthcare.
In collaborazione con: Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi
Il progetto ha inteso studiare l’efficacia comunicativa del sistema Careggi nei confronti degli stakeholder esterni - pazienti e familiari, istituzioni, associazioni - per migliorarlo e renderlo più efficiente. Con l’obiettivo di riprogettare il sito web dell’Azienda, il progetto si è sviluppato attraverso un'analisi degli strumenti e dei canali di comunicazione utilizzati internamente ed esternamente e attraverso l'affiancamento a tutti gli operatori (dalla governance al personale dipendente, dal personale paramedico e medico - universitario e non - fino alle società addette alle pulizie). Gli elementi raccolti durante questo progetto sono alla base delle sperimentazioni che hanno portato ad affinare le interfacce dell’Ambiente Integrato Atque per quanto riguarda le sue applicazioni in ambito medico e sanitario.
In collaborazione con: Lega Italiana per la Lotta contro i tumori
Il progetto nasce con lo scopo di realizzare una campagna di comunicazione attenta a mettere in evidenza i rischi corsi dai tanti giovani che avevano sviluppato, o che stavano sviluppando, una dipendenza dal fumo e una cattiva educazione alimentare.
La relazione tra professionisti della salute, sistema sanitario e pazienti
In collaborazione con: Città Metropolitana di Firenze, Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell’Università di Firenze, Comitato regionale Toscana del CONI
Il progetto propone la realizzazione di una piattaforma online di in-formazione e la relativa strategia di Comunicazione Generativa per promuovere un rapporto sempre più stretto fra attività fisica e stato di salute, favorendo una comunicazione sempre più incisiva, autorevole e reciprocamente fiduciaria fra il mondo degli esperti e il mondo dell’utenza.
In collaborazione con: Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell’Università di Firenze
Il Master di primo livello - giunto alla quarta edizione - è realizzato in collaborazione con numerosi partner tra cui organizzazioni, istituzioni e associazioni impegnate da anni nel campo medico-scientifico e sanitario a livello regionale e nazionale. Il Master si caratterizza per un percorso formativo di natura consulenziale e ha come obiettivo la realizzazione di progetti concreti sviluppati dai corsisti, che mirino a promuovere interventi di comunicazione capaci di favorire la cooperazione tra personale medico sanitario, ricercatori, istituzioni, associazioni e cittadinanza.
In collaborazione con: Agenzia Regionale di Sanità (ARS)
Il progetto di ricerca ha avuto come obiettivo quello di mettere a sistema il personale medico sanitario e i decisori politici, per costruire una relazione nuova tra i dati raccolti e prodotti dal mondo scientifico e le decisioni prese dal mondo della politica. Partendo da un’analisi dell’utilizzo dei principali canali di comunicazione dell’Agenzia, il gruppo di ricerca ha realizzato un report sui principali punti di forza e criticità comunicative nella fase pandemica che ha contribuito allo sviluppo di tutti i progetti successivo dell’Ambito di Intervento su “Salute e sanità”.In collaborazione con: DAI Materno Infantile dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi
Il progetto ha riguardato lo studio dell’immaginario delle donne che si avvicinano al mondo del parto, evidenziando specifici bisogni di comunicazione per rafforzare la relazione con il personale medico e sanitario. Lo studio, approvato dal Comitato Etico, ha coinvolto un campione rappresentativo di donne incinte, raccogliendo e analizzando i sentimenti e le eventuali paure che caratterizzano l’immaginario relativo al parto attraverso un questionario sviluppato ad hoc. Lo scopo ultimo dello studio è quello di ricostruire il livello di Health Literacy delle partorienti che si approcciano a questa esperienza, individuando i bisogni di conoscenza e affiancando gli esperti e i professionisti nel fornire risposte adeguate.In collaborazione con: Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi
Il progetto ha inteso studiare l’efficacia comunicativa del sistema Careggi nei confronti degli stakeholder esterni - pazienti e familiari, istituzioni, associazioni - per migliorarlo e renderlo più efficiente. Con l’obiettivo di riprogettare il sito web dell’Azienda, il progetto si è sviluppato attraverso un'analisi degli strumenti e dei canali di comunicazione utilizzati internamente ed esternamente e attraverso l'affiancamento a tutti gli operatori (dalla governance al personale dipendente, dal personale paramedico e medico - universitario e non - fino alle società addette alle pulizie). Gli elementi raccolti durante questo progetto sono alla base delle sperimentazioni che hanno portato ad affinare le interfacce dell’Ambiente Integrato Atque per quanto riguarda le sue applicazioni in ambito medico e sanitario.Nuove tecnologie in sanità
In collaborazione con: Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer
Il progetto è risultato vincitore del bando PRIN 2017 e indaga le barriere comunicative che impediscono una partecipazione attiva dei bambini migranti nei contesti scolastici e nei sistemi sanitari. A parte la raccolta e l’analisi dei dati sulla relazione tra studenti, famiglie, docenti e professionisti della salute, il progetto ha portato a sperimentare nuove tecniche - e tecnologie - di condivisione e di scrittura condivisa, per mettere a sistema i risultati della ricerca tra le unità di ricerca coinvolte (Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Torino, Università del Piemonte Orientale, Università di Firenze) e per ottimizzare il lavoro sui dati video che derivano dalle attività di osservazione partecipante. A tale scopo è stata avviata la progettazione e la realizzazione di un modulo dell’Ambiente Integrato Atque per la gestione, condivisione e impostazione progettuale di archivi video, come parte dell’Ambiente Integrato Atque.
In collaborazione con: SOD di Andrologia, Endocrinologia femminile e incongruenza di genere dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi, Scuola di Scienze della Salute Umana dell'Università di Firenze
Il progetto si propone di realizzare interventi, all’interno di specifici momenti formativi previsti dal Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia e dalla Scuola di Scienze della Salute Umana dell’Università di Firenze, per promuovere la formazione dei giovani all’importanza della comunicazione come elemento imprescindibile dei percorsi di cura. Una sperimentazione, tutt’ora in corso, per mettere alla prova gli studenti e le studentesse nella comunicazione per il personale medico sanitario e con i pazienti.
In collaborazione con: Federsanità di ANCI Toscana, Regione Toscana
Il progetto ha riguardato l’analisi dei processi comunicativi nell’ambito del Sistema di Partecipazione della Regione Toscana, con un focus sugli organismi di partecipazione e sul ruolo delle Associazioni attive sul territorio (raccogliere i bisogni di salute delle proprie comunità di riferimento per farsi portavoce di tali istanze con le istituzioni e i policy maker). Il percorso di ascolto organizzato in collaborazione con Regione Toscana ha portato all’individuazione dei punti di forza e di debolezza della comunicazione degli organismi di partecipazione, la cui sintesi è stata presentata - insieme ad alcune proposte per il miglioramento e l’ottimizzazione delle attività comunicative - ai referenti regionali.
In collaborazione con: rivista Aboutpharma
Il premio AboutPharma Digital Awards (ideato nel 2012 da Luca Toschi) ha avuto come obiettivo l’individuazione di progetti innovativi che abbiano la capacità di valorizzare la digitalizzazione nel mondo sanitario, incidendo profondamente sulla qualità della vita dei pazienti, sulla pratica quotidiana di tutti i professionisti della salute e sulle decisioni strategiche dei responsabili della programmazione sanitaria. Il premio costituisce un osservatorio privilegiato per monitorare come i player del settore - dalle grandi aziende alle start-up - promuovono l’innovazione tecnologica nell’area della Healthcare.
Medicina di Genere: ridefinire il concetto di personalizzazione della cura
L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la Medicina di Genere come lo studio dell’influenza delle differenze biologiche (definite dal sesso) e socio economiche e culturali (definite dal genere) sullo stato di salute e di malattia di ogni persona. Gli studi clinici condotti negli ultimi anni – non ultimi quelli volti ad indagare gli effetti della pandemia da Covid-19 – hanno dimostrato quanto le differenze biologiche e sociali tra gli individui influenzino la risposta dell’organismo all’insorgenza di malattie e alla somministrazione di cure, tanto da aver spinto il Ministero della Salute ad includere l’approccio alla medicina di genere tra le sfide del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il progetto mira a creare un sistema di condivisione della conoscenza che abbia una valenza formativa. Attraverso l’applicazione dell’Ambiente Integrato Atque, il sistema raccogliere contenuti autorevoli sulle frontiere della Medicina di Genere da mettere a disposizione di comunità di portatori di interesse diversificati che possono accrescere le proprie competenze, conoscenze ma anche avviare percorsi progettuali attraverso affiancamento del Centro di Ricerche sAu.
La capacità di ascolto dei servizi sanitari
In collaborazione con: Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi
Il progetto prevede la realizzazione di un’analisi dell’involvement e dell’engagement dei pazienti nei percorsi di cura previsti dall’AOU Careggi, dell’empowerment che deriva dall’informazione e dall’awareness raising loro, dei familiari e dei caregiver.
Un focus importante del progetto riguarda le modalità di valorizzazione delle attività di ascolto e comunicazione/informazione esistenti e al loro monitoraggio costante nel tempo.
In collaborazione con: Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica (ISPRO), Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer, Agenzia Regionale di Sanità (ARS), Dipartimento di Statistica dell’Università di Firenze
Il progetto contribuisce alla creazione di un sistema regionale toscano dedicato alla sorveglianza e al monitoraggio dell’incidenza dei tumori dell’infanzia e dell’adolescenza in relazione a specifici fattori di rischio ambientali e alla definizione di campagne di comunicazione e sensibilizzazione. Uno dei focus del progetto è la realizzazione di un sistema online di Fact Checking, basato sui risultati del progetto che vengono condivisi ed elaborati insieme ai partner di progetto, per cui è stata implementata e sperimentata un’applicazione delle Officine di sAu, parte dell’Ambiente Integrato Atque.
In collaborazione con: Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica (ISPRO), Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer, Fondazione Meyer
Il convegno “Ascolto e aiuto in oncologia. L'esperienza della Regione Toscana a confronto con le reti oncologiche nazionali” (Firenze, 15 dicembre 2021) è stata l’occasione per costruire un gruppo variegato di portatori di interesse - medici e pazienti, ricercatori e cittadini, istituzioni e associazioni - attorno all’importanza di una “buona” comunicazione in oncologia: a partire dalla proposta avanzata dai più importanti esperti impegnati nella lotta ai tumori, è stato costruito un nuovo Patto per l’ascolto e la comunicazione in ambito oncologico. L’obiettivo era quello di fare della comunicazione un elemento fondamentale della prevenzione e della cura dei tumori, per poter intervenire localmente e valorizzare le diversità e i punti di forza delle reti oncologiche regionali.
In collaborazione con: Agenzia Koncept
Il gruppo di ricerca ha partecipato al Cracking Cancer Forum, un primo evento pubblico che nasce da un partenariato che intende avviare un confronto a livello nazionale tra i principali portatori di interesse nell'ambito del cancro e dell'oncologia. L’evento, promosso in collaborazione con l'Istituto per la Salute, la Prevenzione e la Rete oncologica (ISPRO) è il primo passo di un percorso più ampio che vede protagonisti ricercatori ed esperti del settore, istituzioni e associazioni, uniti dalla volontà di costruire un modo nuovo in cui affrontare e comunicare i temi del cancro e dell'oncologia. I risultati di questo progetto - in termini di elementi di conoscenza, contatti, etc. - sono alla base di alcuni dei progetti dell’Ambito di Intervento “Salute e sanità” che si occupano di comunicazione dell’oncologia.
In collaborazione con: Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica (ISPRO)
Un progetto di ricerca, realizzato da ISPRO e Regione Toscana, per analizzare il modello comunicativo del Centro di Ascolto Oncologico. L’attenzione si è focalizzata sui flussi comunicativi messi in atto - sia all’interno dell’organizzazione del servizio sia verso l’esterno - per fornire ai cittadini delle risposte basate sui loro bisogni di conoscenza a partire dall’ascolto delle loro difficoltà nell’accedere ai servizi sanitari relativi ai percorsi di prevenzione, cura e diagnosi.
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In collaborazione con: Coldiretti Toscana, Novamont, Scuola Superiore Sant’Anna, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana, Consorzio Re-Cord, 6 aziende agricole e zootecniche
Il progetto è un Gruppo Operativo finanziato dal PSR 2014-2020 della Regione Toscana e si prefigge l'obiettivo di sperimentare la coltivazione del cardo, una coltura a basso impatto ambientale, valida per il recupero e la valorizzazione dei terreni marginali; grazie a queste caratteristiche, è una coltura che può garantire alle aziende che la adottano il duplice risultato di migliorare la propria sostenibilità sia dal punto di vista ambientale che da quello economico.
In collaborazione con: Università di Firenze, INRAE, Ente Parco Nazionale Gran Paradiso, Parc National des Ecrins, CNRS, Arpa VDA, IAR
PASTORALP è un progetto LIFE che coinvolge partner italiani e francesi con l’obiettivo di ridurre la vulnerabilità agli impatti dei cambiamenti climatici nei pascoli alpini, mettendo a sistema i dati e i modelli climatici con i bisogni delle comunità locali al fine di co-progettare strategie di adattamento ai Cambiamenti Climatici realmente orientate al contesto di riferimento, e quindi più efficaci perché in grado di attivare dinamiche di awareness raising e capacity building nelle – e con le – comunità coinvolte.
In collaborazione con: Regione Toscana
Le misure agro-climatico-ambientali rappresentano una voce sempre più rilevante nelle programmazioni e nei finanziamenti pubblici allo sviluppo rurale. Con questo progetto, realizzato in collaborazione con la Regione Toscana, abbiamo attivato un percorso di analisi coinvolgendo ricercatori, esperti, rappresentanti di istituzioni e di associazioni di categoria per misurare l’impatto sociale e comunicativo di queste misure nei confronti sia degli addetti ai lavori sia della cittadinanza più in generale, con lo scopo di fornire alla Regione Toscana una base di conoscenza utile alla definizione della PAC post 2020.
In collaborazione con: Regione Toscana
Il progetto ha portato all’ideazione di una strategia di comunicazione, basata sulla Comunicazione Generativa, per il Piano d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari «PAN» approvato nel 2014. L’obiettivo era quello di ideare e progettare una capillare e sistematica azione di formazione sui rischi connessi all’impiego dei prodotti fitosanitari, per garantire un’informazione accurata alla popolazione circa i potenziali rischi associati all’impiego dei prodotti fitosanitari ma al tempo stesso attivare un flusso conoscitivo inverso, che desse la possibilità agli operatori di legittimare e condividere i propri dubbi e le proprie difficoltà sia con i ricercatori sia con i decisori politici. Perché ogni azioni volta a implementare soluzioni sostenibili, affinché sia realmente efficace, non può essere calata dall’alto ma deve basarsi su una relazione diretta tra chi opera nell’ambito della scientia e chi opera nell’ambito dell’usus.
In collaborazione con: Università di Firenze
Il progetto, fortemente voluto dal Rettore dell’Università di Firenze Luigi Dei al momento del suo insediamento, è nato con un duplice obiettivo: da una parte, creare relazioni transdisciplinari e transdipartimentali tra i tantissimi soggetti che all’interno della comunità universitaria (ricercatori e centri di ricerca, dipendenti, associazioni di studenti) affrontano le sfide poste dalla Sostenibilità, facilitando convergenze sia in termini di ricerca sia di individuazione e sperimentazione di soluzioni pratiche; dall’altra, aprire l’Università ai bisogni e alle proposte del territorio di riferimento, per trasformarla in un soggetto trainante e in un punto di riferimento autorevole per tutti coloro che sono impegnati a praticare soluzioni sostenibili in qualsiasi ambito, ma anche per impostare una nuova e più fruttuosa relazione tra la creazione della conoscenza e il suo utilizzo in contesti reali.
In collaborazione con: Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo
Il progetto nasce per accompagnare da un punto di vista comunicativo il lancio dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). Al fine di rafforzare l’efficacia della comunicazione e dell’azione di un’Istituzione come l’AICS, strumento fondamentale per il coordinamento di progetti di Sviluppo Sostenibile a livello globale, è fondamentale la coerenza tra la vision dell’Agenzia, da una parte, e l’organizzazione degli strumenti utilizzati per comunicare tale vision ai propri portatori d’interesse e ai propri dipendenti, dall’altra. Sia verso l’ambiente esterno, quindi, sia verso quello interno, prestando – in quest’ultimo ambito – la massima attenzione all’architettura della comunicazione organizzativa. Perché in qualsiasi ambito, e a maggior ragione in quello della sostenibilità, la coerenza tra identità e azione è una conditio sine qua non per riuscire a ottenere risultati concreti.
In collaborazione con: Istituto Agronomico per l’Oltremare, Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo
In concomitanza con l’ingresso dell’Istituto Agronomico per l’Oltremare (IAO) di Firenze all’interno della neonata Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), il progetto ha proposto una serie di iniziative funzionali a rilanciare Firenze e la Toscana nell’ambito della cooperazione internazionale e dell’azione per il clima. Tale valorizzazione è stata accompagnata da un percorso di coinvolgimento di tutto il personale dell’Istituto, che ha permesso di portare alla luce e condividere i ruoli e le funzioni che ciascun ufficio avrebbe ricoperto all’interno della nuova organizzazione, al fine di valorizzare all’interno dell’AICS l’importante esperienza che lo IAO ha accumulato in oltre un secolo di storia e di progetti di cooperazione internazionale in ambito agricolo. Progetti che negli ultimi decenni si sono focalizzati in gran parte sulle strategie di adattamento e mitigazione dei Cambiamenti Climatici e più in generale sull’adozione di percorsi mirati allo sviluppo sostenibile.
Cambiamenti climatici: adattamento e mitigazione
In collaborazione con: Università di Firenze, INRAE, Ente Parco Nazionale Gran Paradiso, Parc National des Ecrins, CNRS, Arpa VDA, IAR
PASTORALP è un progetto LIFE che coinvolge partner italiani e francesi con l’obiettivo di ridurre la vulnerabilità agli impatti dei cambiamenti climatici nei pascoli alpini, mettendo a sistema i dati e i modelli climatici con i bisogni delle comunità locali al fine di co-progettare strategie di adattamento ai Cambiamenti Climatici realmente orientate al contesto di riferimento, e quindi più efficaci perché in grado di attivare dinamiche di awareness raising e capacity building nelle – e con le – comunità coinvolte.
In collaborazione con: Regione Toscana
Le misure agro-climatico-ambientali rappresentano una voce sempre più rilevante nelle programmazioni e nei finanziamenti pubblici allo sviluppo rurale. Con questo progetto, realizzato in collaborazione con la Regione Toscana, abbiamo attivato un percorso di analisi coinvolgendo ricercatori, esperti, rappresentanti di istituzioni e di associazioni di categoria per misurare l’impatto sociale e comunicativo di queste misure nei confronti sia degli addetti ai lavori sia della cittadinanza più in generale, con lo scopo di fornire alla Regione Toscana una base di conoscenza utile alla definizione della PAC post 2020.
In collaborazione con: Istituto Agronomico per l’Oltremare, Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo
In concomitanza con l’ingresso dell’Istituto Agronomico per l’Oltremare (IAO) di Firenze all’interno della neonata Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), il progetto ha proposto una serie di iniziative funzionali a rilanciare Firenze e la Toscana nell’ambito della cooperazione internazionale e dell’azione per il clima. Tale valorizzazione è stata accompagnata da un percorso di coinvolgimento di tutto il personale dell’Istituto, che ha permesso di portare alla luce e condividere i ruoli e le funzioni che ciascun ufficio avrebbe ricoperto all’interno della nuova organizzazione, al fine di valorizzare all’interno dell’AICS l’importante esperienza che lo IAO ha accumulato in oltre un secolo di storia e di progetti di cooperazione internazionale in ambito agricolo. Progetti che negli ultimi decenni si sono focalizzati in gran parte sulle strategie di adattamento e mitigazione dei Cambiamenti Climatici e più in generale sull’adozione di percorsi mirati allo sviluppo sostenibile.
Superare il paradosso della sostenibilità
In collaborazione con: Coldiretti Toscana, Novamont, Scuola Superiore Sant’Anna, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana, Consorzio Re-Cord, 6 aziende agricole e zootecniche
Il progetto è un Gruppo Operativo finanziato dal PSR 2014-2020 della Regione Toscana e si prefigge l'obiettivo di sperimentare la coltivazione del cardo, una coltura a basso impatto ambientale, valida per il recupero e la valorizzazione dei terreni marginali; grazie a queste caratteristiche, è una coltura che può garantire alle aziende che la adottano il duplice risultato di migliorare la propria sostenibilità sia dal punto di vista ambientale che da quello economico.
In collaborazione con: Università di Firenze
Il progetto, fortemente voluto dal Rettore dell’Università di Firenze Luigi Dei al momento del suo insediamento, è nato con un duplice obiettivo: da una parte, creare relazioni transdisciplinari e transdipartimentali tra i tantissimi soggetti che all’interno della comunità universitaria (ricercatori e centri di ricerca, dipendenti, associazioni di studenti) affrontano le sfide poste dalla Sostenibilità, facilitando convergenze sia in termini di ricerca sia di individuazione e sperimentazione di soluzioni pratiche; dall’altra, aprire l’Università ai bisogni e alle proposte del territorio di riferimento, per trasformarla in un soggetto trainante e in un punto di riferimento autorevole per tutti coloro che sono impegnati a praticare soluzioni sostenibili in qualsiasi ambito, ma anche per impostare una nuova e più fruttuosa relazione tra la creazione della conoscenza e il suo utilizzo in contesti reali.In collaborazione con: Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo
Il progetto nasce per accompagnare da un punto di vista comunicativo il lancio dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). Al fine di rafforzare l’efficacia della comunicazione e dell’azione di un’Istituzione come l’AICS, strumento fondamentale per il coordinamento di progetti di Sviluppo Sostenibile a livello globale, è fondamentale la coerenza tra la vision dell’Agenzia, da una parte, e l’organizzazione degli strumenti utilizzati per comunicare tale vision ai propri portatori d’interesse e ai propri dipendenti, dall’altra. Sia verso l’ambiente esterno, quindi, sia verso quello interno, prestando – in quest’ultimo ambito – la massima attenzione all’architettura della comunicazione organizzativa. Perché in qualsiasi ambito, e a maggior ragione in quello della sostenibilità, la coerenza tra identità e azione è una conditio sine qua non per riuscire a ottenere risultati concreti.In collaborazione con: Regione Toscana
Il progetto ha portato all’ideazione di una strategia di comunicazione, basata sulla Comunicazione Generativa, per il Piano d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari «PAN» approvato nel 2014. L’obiettivo era quello di ideare e progettare una capillare e sistematica azione di formazione sui rischi connessi all’impiego dei prodotti fitosanitari, per garantire un’informazione accurata alla popolazione circa i potenziali rischi associati all’impiego dei prodotti fitosanitari ma al tempo stesso attivare un flusso conoscitivo inverso, che desse la possibilità agli operatori di legittimare e condividere i propri dubbi e le proprie difficoltà sia con i ricercatori sia con i decisori politici. Perché ogni azioni volta a implementare soluzioni sostenibili, affinché sia realmente efficace, non può essere calata dall’alto ma deve basarsi su una relazione diretta tra chi opera nell’ambito della scientia e chi opera nell’ambito dell’usus.Vuoi saperne di più sull’Ambito di Intervento?
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di questo Ambito di Intervento.
Progetto finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU – PNRR Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi”
Il Centro Ricerche sAu ha ricevuto un finanziamento nell’ambito dell’incentivo “Transizione digitale organismi culturali e creativi” (TOCC) promosso dal Ministero della Cultura, gestito da Invitalia (su fondi PNRR) per sviluppare – attraverso l’Ambiente Integrato Atque – un modello di Archivio basato sulla storia del Centro Ricerche sAu attraverso i suoi progetti di Comunicazione Generativa. Con questo finanziamento, il Ministero ha riconosciuto il valore della ricerca sul modello generativo della comunicazione e sulle nuove tecnologie digitali intorno alla quale è cresciuto il Centro Ricerche che, a far data dal 1991 (anno di fondazione del Centro Ricerche e Applicazione dell’Informatica all’Analisi dei Testi – CRAIAT), ha continuato ad approfondire processi, strumenti, soluzioni negli ambiti dell’editoria digitale, della comunicazione formativa, delle forme più avanzate di informazione, di un uso consapevole delle nuove tecnologie, con un focus sull’Intelligenza Artificiale.
In collaborazione con: Fondazione don Lorenzo Milani, Fondazione CR Firenze
Il progetto mira alla costruzione di un Centro di Documentazione e Comunicazione Generativa orientato alla progettazione per promuovere attività organizzate dalla Fondazione don Lorenzo Milani o da altri soggetti del mondo della scuola, dell’associazionismo, del volontariato e della Chiesa, che si ispirano al pensiero e all’azione di don Milani. Clicca qui per saperne di più
Il Matrix system è una tecnologia automatizzata che, basata sulla comunicazione generativa, valorizza l’intelligenza dell’utente, orientando la documentazione alla risoluzione di problemi reali e alla creazione di comunità.
Matrix unisce automazione e flessibilità: organizza i dati e li adatta al contesto e agli obiettivi specifici di ricerca, stimolando l’intelligenza del ricercatore senza imporre percorsi standard. Il suo valore risiede nella capacità di aggregare risorse, costruire comunità e promuovere lo sviluppo territoriale, favorendo una ricerca creativa che integra studio delle fonti e sperimentazione pratica. La documentazione generata è orientata a creare oggetti comunicativi funzionali, mantenendo un legame dinamico con l’uso dei dati e l’evoluzione dei progetti.
In collaborazione con: Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Università di Firenze, aziende di trasporto pubblico locale della Regione Toscana che operano su Firenze, Pisa e Prato
Sii-Mobility - progetto Smart City nazionale, vincitore del bando Smart Cities and Communities and Social Innovation per l’area Trasporti e mobilità terrestre - nasce con l’obiettivo di analizzare le migliori politiche di incentivazione dei comportamenti virtuosi nell’ambito della mobilità, per progettare nuove soluzioni tecnologiche capaci di ridefinire la relazione tra questi comportamenti e chi li mette in atto. Durante il progetto, infatti, i cittadini sono stati coinvolti nella progettazione di nuovi strumenti, come app o siti web, volti a riscrivere il nostro modo di fruire le città. Il progetto ha dato impulso anche allo sviluppo di interfacce per l’Ambiente Integrato Atque volte a coinvolgere i non addetti ai lavori nelle attività di ricerca del Centro Ricerche sAu.
In collaborazione con: Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze
Il progetto ha previsto la realizzazione della sceneggiatura del nuovo website del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze.
Il progetto ha portato alla realizzazione della sceneggiatura del nuovo website del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, come sperimentazione orientata a ripensare la relazione tra il digitale, i sistemi di documentazione e le modalità di gestione degli archivi che è successivamente confluita nella progettazione e nello sviluppo dell’Ambiente Integrato Atque
Il fine ultimo, infatti, era quello di rileggere il Museo non semplicemente come luogo di conservazione e di consultazione di documenti e risorse, ma come uno hub del knowledge dell’intero Ateneo, come uno strumento di valorizzazione e comunicazione della ricerca accademica e, per estensione, di tutto il territorio di riferimento.
In collaborazione con: Comitato Regionale per le Comunicazioni - Regione Toscana
Nell’ambito della ricerca volta ad analizzare gli immaginari prodotti dalla diffusione delle nuove soluzioni tecnologiche, il progetto si è posto l’obiettivo di portare avanti un’indagine sul modo in cui i giovani utilizzano i propri smartphone per socializzare e relazionarsi con gli altri (come familiari, amici etc.). I risultati dello studio hanno portato alla luce i limiti di conoscenza e utilizzo delle potenzialità del linguaggio multimediale, evidenziando già a quei tempi una grande difficoltà nel riconoscere l’autorevolezza e l’affidabilità delle fonti d’informazioni a cui attingono, soprattutto tramite web.
In collaborazione con: casa editrice Laterza
Il progetto si è posto l’obiettivo di realizzare un Atlante geografico della letteratura italiana per connettere autori e luoghi citati e, in questo modo, fornire una differente prospettiva della vita e delle opere presentate.
L’esperienza dell’Atlante ha contribuito allo sviluppo delle interfacce di ricerca dell’Ambiente Integrato Atque e - soprattutto - del sistema di gestione della documentazione in formato grafico.
In collaborazione con: Lega Italiana per la Lotta contro i tumori
Il progetto nasce con lo scopo di realizzazione di una campagna di comunicazione attenta a mettere in evidenza i rischi corsi dai tanti giovani che avevano sviluppato, o che stavano sviluppando, una dipendenza dal fumo e una cattiva educazione alimentare. Tentando di analizzare i meccanismi che portavano i più giovani a reiterare in comportamenti dannosi per la salute, l’obiettivo principale della campagna era quello di aiutarli a riflettere, anche attraverso l’utilizzo dei nuovi linguaggi digitali, sul fatto che parlare di salute significa valorizzare un modello che riconosce nell’interazione tra l’individuo e il suo ambiente un aspetto centrale nella definizione del benessere e della qualità della vita delle persone.
In collaborazione con: Gruppo Cecchi Gori, Archivio fotografico “Locchi”
Il progetto ha previsto la sperimentazione di inedite strategie di archiviazione, digitalizzazione e organizzazione del lavoro sull’archivio e con l’archivio.
In questa cornice il gruppo di ricerca ha elaborato una proposta di storytelling fotografico geolocalizzato (basato sulle fotografie che documentano la visita di Hitler a Firenze del 9 maggio 1938). Come per l’Atlante Geografico della Letteratura, questa esperienza ha contribuito allo sviluppo delle interfacce di ricerca dell’Ambiente Integrato Atque e - soprattutto - dell sistema di gestione della documentazione in formato grafico.
In collaborazione con: Assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Toscana
L'obiettivo del progetto è stato quello di dar vita a un portale web per la Regione Toscana pensato per valorizzare e attualizzare le risorse disponibili, scardinando l’idea un’archiviazione volta alla semplice consultazione passiva.
Il portale, infatti, oltre ad aggregare le immagini e i contenuti audio e video presenti nei tanti centri di documentazione della regione, è stato progettato per accedere a forme narrative ipertestuali che, partendo dalla selezione e dalla valorizzazione delle risorse, permettono agli utenti di leggere e fruire attivamente le storie e gli approfondimenti specifici. Lo studio portato avanti per la Regione Toscana ha rappresentato una tappa fondamentale nello studio della relazione tra le nuove forme di digitalizzazione e la valorizzazione del patrimonio culturale, contribuendo attivamente a porre le basi per i progetti di ricerca avviati negli anni successivi.
In collaborazione con: Giunti e con il patrocinio della Regione Toscana
L’obiettivo del convegno, al quale prese parte anche il distretto scolastico di Greve in Chianti, è stato quello di coinvolgere esperti di diverse discipline per approfondire se e come i videogiochi possono diventare uno strumento e un linguaggio specifici da adottare nell’ambito della formazione scolastica e nella formazione on the job. In quegli anni, infatti, iniziava a diffondersi il concetto di Edutainment - intrattenimento educativo - una forma di intrattenimento finalizzata allo stesso tempo all’educazione e al divertimento. All'iniziativa prese parte anche il distretto scolastico di Greve in Chianti e TeleMontecarlo. Lo studio realizzato in occasione del progetto ha contribuito a portare avanti una riflessione circa l’utilizzo della tecnologia per la formazione, scardinando in parte l’immaginario generalmente costruito attorno ai videogiochi.
In collaborazione con: Bassilichi, Marsilio editore
Con l’obiettivo di rileggere la relazione tra le nuove forme di digitalizzazione e gli studi umanistici, gli ipertesti su Verga e Pirandello hanno contribuito a porre le basi per riscoprire le potenzialità degli ipertesti nell’ambito dell’analisi filologica e testuale. Il progetto ha portato alla realizzazione di due sperimentazioni sugli ipertesti letterari: “Effetti di un sogno interrotto. Pirandello e un film da fare” e “Letteratura e mercato: la scoperta dell’immagine. Verga”, entrambi editi dalla Marsilio editore. Questi ipertesti, pubblicati su CD-rom, ripercorrono le vicende biografiche e bibliografiche dei due autori siciliani utilizzando un approccio enciclopedico che si appoggia ai meccanismi dell’ipertestualità. E costituiscono le basi della ricerca sulla relazione tra testi e ipertesti da cui sono partite le sperimentazioni di tutte le piattaforme online successive, poi confluite nel progetto e nello sviluppo dell’Ambiente Integrato Atque.
In collaborazione con: Fondazione IBM Italia, IBM SEMEA, Marsilio Editore, Gruppo Bassilichi
Il progetto ha avuto come output la pubblicazione su CD-Rom di uno studio critico-filologico della Famiglia dell’antiquario di Carlo Goldoni in versione ipertestuale. Si tratta di uno dei primissimi prodotti nel suo genere, risultato di un’accurata ricerca filologica che, appoggiandosi sulle opportunità della forma ipertestuale, ha permesso un prodotto editoriale in cui era possibile fruire e attingere alle tre edizioni dell’opera Bettinelli, Paperini e Pasquali. La ricerca e le sperimentazioni sulle interfacce di questo progetto hanno posto le basi per le successive attività di progettazione e sviluppo di portali e piattaforme online a supporto dei progetti afferenti a diversi Ambiti di Intervento.
In collaborazione con: gruppo Sansoni editore
Inserendosi a pieno titolo nella ricerca dedicata allo sviluppo del testo digitale e multimediale, il progetto prevedeva la realizzazione di un’opera sperimentale composta da un libro cartaceo e da un cd-rom, nella quale riproporre alcune interessanti informazioni circa le vicende biografiche di Leopardi e Goldoni, focalizzando l’attenzione sull’ambiente in cui hanno vissuto i due autori. Databook ha rappresentato uno dei primissimi tentativi di applicare le nuove forme di testualità digitale alle grandi opere letterarie, sfruttando le potenzialità di questi strumenti innovativi per offrire una nuova chiave di lettura dei tesi, più dinamica, attiva e partecipata. Il dizionario non è stato pubblicato a causa di alcuni cambiamenti della governance di Sansoni ma Il knowledge raccolto ha contribuito alla realizzazione dell’Ipertesto d’autore su Carlo Goldoni e dell’Atlante geografico della letteratura italiana.
In collaborazione con: Centro Studi Manzoniani “Casa del Manzoni"
Il progetto si è posto l’obiettivo di recuperare e valorizzare l’impianto multimediale de I promessi sposi del 1840-1842, sperimentando per la prima volta le potenzialità dei nuovi strumenti digitali applicati all’analisi dei testi. Attraversare le tappe di quella che si configura come una vera e propria sceneggiatura di un oggetto multimediale contemporaneo. L’esperienza di Manzoni Multimedia, insieme agli ipertesti che hanno visto la luce in quegli anni, ha posto le basi per l’avvio del filone di intervento sui processi di automazione per le attività di ricerca e documentazione, ancora oggi uno dei nuclei fondanti degli interessi del centro Ricerche sAu. Oltre all’ipertesto, è stato realizzato anche un prototipo filmico per la realizzazione di un prodotto che avesse la capacità di raccontare I promessi sposi individuando le chiavi di raccordo tra testo alfabetico e illustrazioni.
Quale automazione per una ricerca e una documentazione dal tocco umano
In collaborazione con: Fondazione don Lorenzo Milani, Fondazione CR Firenze
Il progetto mira alla costruzione di un Centro di Documentazione e Comunicazione Generativa orientato alla progettazione per promuovere attività organizzate dalla Fondazione don Lorenzo Milani o da altri soggetti del mondo della scuola, dell’associazionismo, del volontariato e della Chiesa, che si ispirano al pensiero e all’azione di don Milani.Clicca qui per saperne di piùIn collaborazione con: Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze
Il progetto ha previsto la realizzazione della sceneggiatura del nuovo website del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze.
Il progetto ha portato alla realizzazione della sceneggiatura del nuovo website del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, come sperimentazione orientata a ripensare la relazione tra il digitale, i sistemi di documentazione e le modalità di gestione degli archivi che è successivamente confluita nella progettazione e nello sviluppo dell’Ambiente Integrato Atque
Il fine ultimo, infatti, era quello di rileggere il Museo non semplicemente come luogo di conservazione e di consultazione di documenti e risorse, ma come uno hub del knowledge dell’intero Ateneo, come uno strumento di valorizzazione e comunicazione della ricerca accademica e, per estensione, di tutto il territorio di riferimento.
In collaborazione con: casa editrice Laterza
Il progetto si è posto l’obiettivo di realizzare un Atlante geografico della letteratura italiana per connettere autori e luoghi citati e, in questo modo, fornire una differente prospettiva della vita e delle opere presentate. L’esperienza dell’Atlante ha contribuito allo sviluppo delle interfacce di ricerca dell’Ambiente Integrato Atque e - soprattutto - del sistema di gestione della documentazione in formato grafico.In collaborazione con: Gruppo Cecchi Gori, Archivio fotografico “Locchi”
Il progetto ha previsto la sperimentazione di inedite strategie di archiviazione, digitalizzazione e organizzazione del lavoro sull’archivio e con l’archivio.
In questa cornice il gruppo di ricerca ha elaborato una proposta di storytelling fotografico geolocalizzato (basato sulle fotografie che documentano la visita di Hitler a Firenze del 9 maggio 1938). Come per l’Atlante Geografico della Letteratura, questa esperienza ha contribuito allo sviluppo delle interfacce di ricerca dell’Ambiente Integrato Atque e - soprattutto - dell sistema di gestione della documentazione in formato grafico.
In collaborazione con: Assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Toscana
L'obiettivo del progetto è stato quello di dar vita a un portale web per la Regione Toscana pensato per valorizzare e attualizzare le risorse disponibili, scardinando l’idea un’archiviazione volta alla semplice consultazione passiva. Il portale, infatti, oltre ad aggregare le immagini e i contenuti audio e video presenti nei tanti centri di documentazione della regione, è stato progettato per accedere a forme narrative ipertestuali che, partendo dalla selezione e dalla valorizzazione delle risorse, permettono agli utenti di leggere e fruire attivamente le storie e gli approfondimenti specifici. Lo studio portato avanti per la Regione Toscana ha rappresentato una tappa fondamentale nello studio della relazione tra le nuove forme di digitalizzazione e la valorizzazione del patrimonio culturale, contribuendo attivamente a porre le basi per i progetti di ricerca avviati negli anni successivi.In collaborazione con: Bassilichi, Marsilio editore
Con l’obiettivo di rileggere la relazione tra le nuove forme di digitalizzazione e gli studi umanistici, gli ipertesti su Verga e Pirandello hanno contribuito a porre le basi per riscoprire le potenzialità degli ipertesti nell’ambito dell’analisi filologica e testuale. Il progetto ha portato alla realizzazione di due sperimentazioni sugli ipertesti letterari: “Effetti di un sogno interrotto. Pirandello e un film da fare” e “Letteratura e mercato: la scoperta dell’immagine. Verga”, entrambi editi dalla Marsilio editore. Questi ipertesti, pubblicati su CD-rom, ripercorrono le vicende biografiche e bibliografiche dei due autori siciliani utilizzando un approccio enciclopedico che si appoggia ai meccanismi dell’ipertestualità. E costituiscono le basi della ricerca sulla relazione tra testi e ipertesti da cui sono partite le sperimentazioni di tutte le piattaforme online successive, poi confluite nel progetto e nello sviluppo dell’Ambiente Integrato Atque.
In collaborazione con: Fondazione IBM Italia, IBM SEMEA, Marsilio Editore, Gruppo Bassilichi
Il progetto ha avuto come output la pubblicazione su CD-Rom di uno studio critico-filologico della Famiglia dell’antiquario di Carlo Goldoni in versione ipertestuale. Si tratta di uno dei primissimi prodotti nel suo genere, risultato di un’accurata ricerca filologica che, appoggiandosi sulle opportunità della forma ipertestuale, ha permesso un prodotto editoriale in cui era possibile fruire e attingere alle tre edizioni dell’opera Bettinelli, Paperini e Pasquali. La ricerca e le sperimentazioni sulle interfacce di questo progetto hanno posto le basi per le successive attività di progettazione e sviluppo di portali e piattaforme online a supporto dei progetti afferenti a diversi Ambiti di Intervento.In collaborazione con: gruppo Sansoni editore
Inserendosi a pieno titolo nella ricerca dedicata allo sviluppo del testo digitale e multimediale, il progetto prevedeva la realizzazione di un’opera sperimentale composta da un libro cartaceo e da un cd-rom, nella quale riproporre alcune interessanti informazioni circa le vicende biografiche di Leopardi e Goldoni, focalizzando l’attenzione sull’ambiente in cui hanno vissuto i due autori. Databook ha rappresentato uno dei primissimi tentativi di applicare le nuove forme di testualità digitale alle grandi opere letterarie, sfruttando le potenzialità di questi strumenti innovativi per offrire una nuova chiave di lettura dei tesi, più dinamica, attiva e partecipata. Il dizionario non è stato pubblicato a causa di alcuni cambiamenti della governance di Sansoni ma Il knowledge raccolto ha contribuito alla realizzazione dell’Ipertesto d’autore su Carlo Goldoni e dell’Atlante geografico della letteratura italiana.In collaborazione con: Centro Studi Manzoniani “Casa del Manzoni"
Il progetto si è posto l’obiettivo di recuperare e valorizzare l’impianto multimediale de I promessi sposi del 1840-1842, sperimentando per la prima volta le potenzialità dei nuovi strumenti digitali applicati all’analisi dei testi. Attraversare le tappe di quella che si configura come una vera e propria sceneggiatura di un oggetto multimediale contemporaneo. L’esperienza di Manzoni Multimedia, insieme agli ipertesti che hanno visto la luce in quegli anni, ha posto le basi per l’avvio del filone di intervento sui processi di automazione per le attività di ricerca e documentazione, ancora oggi uno dei nuclei fondanti degli interessi del centro Ricerche sAu. Oltre all’ipertesto, è stato realizzato anche un prototipo filmico per la realizzazione di un prodotto che avesse la capacità di raccontare I promessi sposi individuando le chiavi di raccordo tra testo alfabetico e illustrazioni.Verso nuovi immaginari tecnologici
In collaborazione con: Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Università di Firenze, aziende di trasporto pubblico locale della Regione Toscana che operano su Firenze, Pisa e Prato
Sii-Mobility - progetto Smart City nazionale, vincitore del bando Smart Cities and Communities and Social Innovation per l’area Trasporti e mobilità terrestre - nasce con l’obiettivo di analizzare le migliori politiche di incentivazione dei comportamenti virtuosi nell’ambito della mobilità, per progettare nuove soluzioni tecnologiche capaci di ridefinire la relazione tra questi comportamenti e chi li mette in atto. Durante il progetto, infatti, i cittadini sono stati coinvolti nella progettazione di nuovi strumenti, come app o siti web, volti a riscrivere il nostro modo di fruire le città. Il progetto ha dato impulso anche allo sviluppo di interfacce per l’Ambiente Integrato Atque volte a coinvolgere i non addetti ai lavori nelle attività di ricerca del Centro Ricerche sAu.
In collaborazione con: Comitato Regionale per le Comunicazioni - Regione Toscana
Nell’ambito della ricerca volta ad analizzare gli immaginari prodotti dalla diffusione delle nuove soluzioni tecnologiche, il progetto si è posto l’obiettivo di portare avanti un’indagine sul modo in cui i giovani utilizzano i propri smartphone per socializzare e relazionarsi con gli altri (come familiari, amici etc.). I risultati dello studio hanno portato alla luce i limiti di conoscenza e utilizzo delle potenzialità del linguaggio multimediale, evidenziando già a quei tempi una grande difficoltà nel riconoscere l’autorevolezza e l’affidabilità delle fonti d’informazioni a cui attingono, soprattutto tramite web.
In collaborazione con: Lega Italiana per la Lotta contro i tumori
Il progetto nasce con lo scopo di realizzazione di una campagna di comunicazione attenta a mettere in evidenza i rischi corsi dai tanti giovani che avevano sviluppato, o che stavano sviluppando, una dipendenza dal fumo e una cattiva educazione alimentare. Tentando di analizzare i meccanismi che portavano i più giovani a reiterare in comportamenti dannosi per la salute, l’obiettivo principale della campagna era quello di aiutarli a riflettere, anche attraverso l’utilizzo dei nuovi linguaggi digitali, sul fatto che parlare di salute significa valorizzare un modello che riconosce nell’interazione tra l’individuo e il suo ambiente un aspetto centrale nella definizione del benessere e della qualità della vita delle persone.
In collaborazione con: Giunti e con il patrocinio della Regione Toscana
L’obiettivo del convegno, al quale prese parte anche il distretto scolastico di Greve in Chianti, è stato quello di coinvolgere esperti di diverse discipline per approfondire se e come i videogiochi possono diventare uno strumento e un linguaggio specifici da adottare nell’ambito della formazione scolastica e nella formazione on the job. In quegli anni, infatti, iniziava a diffondersi il concetto di Edutainment - intrattenimento educativo - una forma di intrattenimento finalizzata allo stesso tempo all’educazione e al divertimento. All'iniziativa prese parte anche il distretto scolastico di Greve in Chianti e TeleMontecarlo. Lo studio realizzato in occasione del progetto ha contribuito a portare avanti una riflessione circa l’utilizzo della tecnologia per la formazione, scardinando in parte l’immaginario generalmente costruito attorno ai videogiochi.
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